Natale in ospedale

Oggi si preannuncia una giornata proprio invernale: dicono che dovrebbe addirittura nevicare.

Speriamo!! Mi piace molto la neve: rende tutto candido e silenzioso.

Almeno finchè non si decide di uscire i giardino a fare pupazzi dalle facce buffe o scendere dalle rivette con il bob.

Mi dispiace per il candido Silenzio innevato, ma in quei momenti la gioia e il divertimento non si possono dimostrare in silenzio, ma bisogna ridere e urlare a perdifiato.

Non tutti i bambini lo possono fare però. Ci sono molti piccoli che dovranno passare del tempo nelle corsie di un ospedale.

E' proprio per i bambini ammalati che stamattina Varese si è ancora illuminata di mille colori.

Dritti e Diritti

Buongiorno, oggi 20 novembre 2012 è la Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.

Varese ha promosso la giornata con una Marcia dei Diritti, dove i bambini delle scuole della città hanno partecipato. Un fiume colorato e chiassoso di bambini che cantavano e rallegravano le vie del centro.

Hanno raggiunto i giardini di Villa Recalcati per festeggiare tutti insieme con una bella cioccolata calda.

Leggendo di Storie di Montagna

Capita spesso che mi chiedano che lavoro faccio. Dopo un piccolo sorriso e un attimo di imbarazzo rispondo che sono una lavoratrice atipica e tra i tanti lavori che faccio, mi occupo di educazione ambientale.

Alcuni si limitano a dire: Ahh!! bello!. Giusto perchè non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire.

Altri pieni di un entusiasmo ricco di stereotipi ecologistici saltano fuori con: Ah!! Bello porti i bambini in gita!! E gli insegni a non sporcare il bosco e riciclare i rifiuti!!

Eh si!! rispondo con un sorriso sperando che non si legga sul mio viso quel senso di sconforto che mi assale ogni volta.

E' vero che nemmeno i miei genitori hanno ancora capito cosa faccio di lavoro. E credo che le mie figlie dicano che la mamma insegna...e va in gita con i bambini.

Leggendo di gatti e cavalli al palaghiaccio

Ho sempre cercato di passare alle mie bambine tutto l'amore che ho per i libri. Ho comprato libri per bambini fin dai primi mesi di vita della mia primogenita. Margherita li divorava i libri. Nel vero senso del termine: i libri cartonati se li sgranocchiava con i primi due dentini e sputacchiava cartone masticato ovunque.

La secondogenita, Iris, invece li ha sempre solo guardati. Ora che ha quattro anni, e parla meglio di me da quando ne aveva due, prende i libri in mano e fa finta di leggerli inventando storie assurde...anche in rima.

I problemi sono iniziati con la Marghe quando è andata alle scuole elementari. Non voleva più vedere un libro nemmeno da lontano.

Polenta, Burro e Canzoncine

Una delle cose che mi piace più del mio lavoro, sono le uscite con i bambini delle scuole elementari.

Sono curiosi, semplici e divertenti. Riescono a scovare tracce di animali ovunque. Osservano i colori e annusano i profumi del bosco con ingenuità. Ti si affezionano nel giro di un quarto d'ora, e dopo una giornata sono tutti i tuoi bambini.

Ma soprattutto cantano. Quando hanno un sentiero lungo, un attimo di pausa o fanno la fila per fare la pipì, loro cantano. Queste canzoncine ti entrano nella testa, e non ti escono più. Mi diverto sentirli cantare. Sono dolci nelle loro stonature di un coro in movimento su un terreno instabile.

Ritorno a scuola con i bastoncini

Vi ho già detto che l'amore per il nordic walking è stato a prima sbacchettata. Mi piace camminare da sola nei miei boschi cercando di scappare da quella grossa gazza che mi pedina sul sentiero 10.

Vedo nel nordic walking un vero elisir di benessere. E quindi ho deciso di intraprendere il percorso di Istruttore. Finalmente lo scorso week end ho partecipato al primo modulo del corso istruttori della Scuola Italiana di Nordic Walking.

Ho abbandonato le mie figliole ai nonni a malincuore. Non perché avrei sentito la loro mancanza ma perché la piccola era piena di catarro e la grande era piena di pidocchi.

La Lory e le sorgenti petrificanti

Quando si va a fare una passeggiata in un ambiente naturale, di solito, si guardano i fiori, gli alberi o si ricercano le tracce di animali passati prima di noi.

Si ascoltano estasiati i rumori di un corso d'acqua.

A nessuno però passa per la testa di ammirare le rocce presenti in un corso d'acqua o nei d'intorni del sentiero dove stiamo camminando.

Fuori e dentro dal mondo

Mi rendo conto a volte di come la nostra vita sia abbastanza diversa da quella delle altre famiglie, soprattutto quando ci confrontiamo tra mamme fuori di scuola, in piscina o all'oratorio.

Noi non facciamo la corsa alle vacanze estive, ci piace stare a casa nostra; non copriamo pasti pronti, ce li facciamo noi e poi li conserviamo, non andiamo al parco giochi dopo la scuola, abbiamo il nostro giardino dove scorrazzare; non andiamo a fare un giro alla domenica al centro commerciale, andiamo in un bosco, e così via

A volte penso di essere veramente fuori dal mondo e forse ci dovrei rientrare.

Catastrofi Naturali

A volte le coincidenze della vita ti portano a incrociare persone che lasceranno un segno.
Ci sono persone che subito dal primo incontro ti stanno antipatiche a pelle, altre che passano nella tua vita e non ti lasciano nulla, altre ancora, che al primo sguardo, ti fanno capire che può nascere un rapporto interessante, come con la mia amica Gemma.

La Berretta del Prete

Mi piace tanto l'autunno. Soprattutto quando le giornate sono ancora caldine.
Le piante sono ornate di foglie colorate e puoi fare delle belle passeggiate nei boschi senza essere sbranato dalle zanzare estive.
Mi sono sposata in autunno. Oggi sono 9 anni di matrimonio. Avevo un bouquet meraviglioso, un tripudio di colori, un omaggio alla biodiversità.
C'erano gerbere rosse, arancioni e

Vecchie storie dal lavatoio

Ho sempre letto tanto. Beh non sempre: da bambina no.
Non ricordo mi piacesse in modo particolare. Ma forse era dovuto al fatto che mi regalavano sempre i classici in voga negli anni 70-80, ovvero Cuore, Zanna Bianca, Piccole Donne...come dire...forse un po' tristi.
Da adolescente ho iniziato invece ad appassionarmi alla lettura. Anche perché decidevo finalmente io almeno cosa leggere.

L'invasione delle mele

Il bello di avere un orto è quello di avere frutta e verdura di stagione. 

Il brutto di avere un orto è quello che durante la stagione hai solo un tipo di frutta o verdura.

E quindi inizi in primavera con il periodo degli spinaci. Poi quello delle zucchine e trombette.

Poi  cetrioli e pomodori. Poi quello delle prugne: gialle, viola e sangue di drago. Questo per le coliti è il più pericoloso.

Con i bastoncini tra le mani

Io sono sempre quella che arriva dopo su tutte le mode, sui tormentoni, sulle ultime novità.
Non guardiamo molto la tv, o meglio, guardiamo solo cartoni animati e programmi per bambini.
Quelle volte che proviamo a vedere un telegiornale è solo un'esercizio per imparare a leggere il labiale, perché le mie care figliole decidono di cantare, parlare, leggere, giocare, saltare tutto nello stesso istante.
Per la radio idem.

Bava di Gombo

Molte delle idee che ci vengono in mente non sono frutto della nostra povera e stanca immaginazione di genitori, ma da alcuni casuali farfugliamenti dei nostri figlioli.

La prima ricetta che voglio postare è una cosa piuttosto particolare, e l'idea me l'ha data mia figlia Margherita, o meglio il suo temino.

Le Bambine Verdurine

Quando finiscono le scuole e iniziano le vacanze estive succede sempre una cosa strana: i bambini sono contenti come maiali nel fango e i genitori sono contenti come se i maialini sporchi di fango entrano in casa e saltano nel letto.

Il problema è cosa facciamo durante le lunghe giornate estive??

Idee geniali semincoscienti

Eccoci qua.
Questo è il primo post del mio nuovo blog.
E' da un po' che ci penso  e ora ho avuto le idee chiare su cosa fare. Le idee mi vengono sempre di notte.
Non perchè la notte porta consiglio, ma solo perchè mi sveglio 100 volte e alla fine non mi addormento più.
Veramente mi svegliano le mie figlie.